Shivago, amico e medico del Buddha – La leggenda del Thai Massage

Tante le storie che ancora oggi si tramandano e che accompagnano le origini di questa antica quanto straordinaria disciplina.

Il Thai Massage è intriso di cultura, tradizioni e misticismo.

Concepito nel rispetto della persona nella sua totalità, sostiene non soltanto il benessere del corpo, ma soprattutto l’equilibrio della mente.

Per secoli, racconti e leggende sono state tramandate oralmente con un passaggio di conoscenze ed esperienze pratiche, di famiglia in famiglia, di generazione in generazione, di villaggio in villaggio…

Ma racconti e leggende narrano sempre di uno stesso personaggio, Jivaka Komarabhacca, conosciuto e venerato in tutta la Thailandia, soprannominato affettuosamente dai tailandesi “Papa dottore” e chiamato in vari modi a seconda delle regioni: Jivaka Kumar Bhacca, Khun Jivaka , Ajahn Shivago, Dr. Chivaga, etc…

Shivago viene considerato colui che ha introdotto il Massaggio Thai e la Medicina Tradizionale in Thailandia.

Ancora oggi viene rispettato, invocato e, al fine di celebrarlo, si recita una preghiera nella lingua Pali chiamata Wai Khru.

Shivago fu amico e discepolo personale del Buddha e, come il suo maestro, era originario della parte settentrionale dell’India. Si narra che abbia accompagnato il Buddha nelle peregrinazioni per diffondere i suoi insegnamenti.

Secondo gli antichi testi del Buddhismo Theravada, in particolare del “Pali Canon”, la sua formazione culturale e professionale fu dettata da una spiccata curiosità giovanile per i rimedi Ayurvedici e, successivamente, dallo studio delle piante curative e medicamentose allora conosciute, che lo avrebbero poi condotto alla pratica terapeutica.

Esiste un’associazione naturale tra il Buddhismo e la medicina. La dottrina buddhista riconosce il fenomeno della sofferenza e ne indica la via di guarigione: si elimina la sofferenza individuandone le cause attraverso l’ausilio dei propri sensi ed attingendo dalla giusta competenza per perseguire la via della guarigione.

In molti testi Pali, Il Buddha viene descritto come il medico Bhishak o come il chirurgo Salla-Katta. Ashvagosha, il poeta-scrittore (80-150 a C.), lo indica come il Buddha Maha-Bhishak, il grande medico.

Nel tempo è divenuta pratica comune per i Buddhisti vedere nel Buddha il Bhaishajya Guru, il Guru di tutti i medici.

Quindi, la vita di Shivago, uno dei medici e chirurghi più celebri dell’antica India, è stata strettamente associata a quella del Buddha.

Tutte le narrazioni concordano che Shivago si sia avvicinato al Buddha nella sua giovinezza rimanendogli fedele fino agli ultimi anni, quale discepolo, amico e medico personale.

La storia di Buddha e Shivago è una storia molto umana: il loro rapporto non è di quelli che si potrebbero incontrare in molti testi religiosi e, in un certo senso, de-mistifica l’immagine del Buddha.

Il Buddha che viene narrato non è il Dio o il filosofo etereo, ma è semplicemente un uomo vero, compassionevole e saggio che vive su questa terra e che la calpesta camminandoci sopra.

Incontriamo un Buddha che soffre di infortuni, malattie e problemi legati alla vecchiaia. Ogni volta che ha bisogno di aiuto, lo chiede, ma sempre con la sua compostezza. I suoi problemi sono i problemi della gente comune, affrontati con ragione e dignità.

La fama di Shivago, quale guaritore e specialista, abbraccia molti campi: i rimedi ayurvedici per adulti e bambini, le operazioni chirurgiche di craniotomia e laparotomia, la cura di malattie molto diffuse all’epoca come l’ittero e le fistole.

Fu il medico di Sangha, la prima comunità buddhista nata nella foresta di bambù dove il Buddha costruì il primo monastero. La sua vita e le sue gesta mediche sono raccontate in quasi tutte le versioni delle scritture buddhiste.

Tre sono le principali fonti giunte ai nostri giorni:

  • la Leggenda dei Testi Pali, la più ricca di informazioni ed anneddoti, frutto di un lavoro di recupero e di traduzioni di diversi documenti e storie orali;
  • la Leggenda Tibetana, nata tra le pagine di antichi testi sanscriti;
  • la Leggenda Cinese, la più fantasiosa di tutte.

Le 3 leggende si articolano, sostanzialmente, in 3 parti: le origini di Shivago, i suoi studi e la vocazione legata all’incontro con il Buddha.

Tutte indicano che le regioni in cui ha avuto origine il Thai Massage e la Medicina Tradizionale Thailandese sono quelle comprese tra India, Thailandia e Cina.

I monaci buddhisti ed i discepoli del medico in seguito diffusero questa disciplina in tutta l’Asia come parte del Metta ovvero la “gentilezza amorevole“.

Om Namo Shivago