storia della thailandia e del thai massage
un viaggio lungo 180.000 anni
180.000 anni fa: Le Prime Tracce
Si sa ben poco dei primi abitanti di quella terra oggi chiamata Thailandia. Le prime tracce di popoli preistorici, dediti alla caccia ed alla raccolta, sono utensili in pietra rinvenuti in caverne montane.37.000/40.000 anni fa: lo Stanziamento più Antico
La grotta Lang Rong Rian nella provincia di Krabi è lo stanziamento più antico rinvenuto nella Thailandia peninsulare dove sono stati trovati scheletri umani, utensili e vasellame di vario genere.
In questa area geografica vivevano stirpi negroidi, i Semang, sopravvissuti fino ai tempi moderni.20.000 anni fa: le prime Migrazioni
Comunità provenienti principalmente dalla Cina meridionale si stabilirono lungo le vallate nei pressi delle rive del fiume Chao Phraya che garantivano cibo attraverso la caccia e la raccolta senza rendere necessaria la coltivazione di queste terre.
13.000 - 7.500 anni fa: le Grotta degli Spiriti
Le Grotte degli Spiriti, una rete di caverne che ha ospitato insediamenti umani, conservano le prime tracce di coltivazioni risalenti al neolitico ritrovate in Thailandia.
Con l’avvento dell’agricoltura, in particolare con la coltivazione del riso, l’Età del Bronzo e l’Età del Ferro, si moltiplicarono gli insediamenti in diverse località fluviali delle aree montane nella provincia di Mae Hong Son. Gli abitanti di queste zone furono i primi a darsi una struttura sociale.5.500 anni fa: i Negritos
I Negritos, i primi abitanti della penisola malese, vengono assorbiti dai Proto-Malesi che avrebbero successivamente lasciato il posto ai Siamesi limitatamente alle terre dell’odierna Thailandia.
Reperti in bronzo e in ferro sono stati rinvenuti nell’area di Non Nok Tha.5.000 anni fa: rinvenuti vasi con resti di riso
I vasi con resti di riso rinvenuti nel sito archeologico di Non Nok Tha, in provincia di Khon Kaen, fanno di questa località la più antica in cui sono state trovate tracce di tale cereale.
In Cina,nello stesso periodo, si coltivava ancora il miglio.4.500 anni fa: prime notizie circa la Medicina Tradizionale Cinese
Risalgono a questo periodo le prime documentazioni relative alla Medicina Tradizionale Cinese, i cui fondamenti sono ancor oggi parte integrante del Thai Massage e della Medicina Tradizionale Thailandese.
Le teorie legate all’energia yin e yang, ai canali energetici del corpo umano ed ai punti di riflesso dell’ago puntura si sono diffuse nei secoli in tutto il mondo.
4.500 - 2.500 ANNI FA: i primi Mon e Khmer
I primi Mon e Khmer arrivano nella regione portando con sé culture ed organizzazioni evolute.
I Mon originari della Cina occidentale occuparono le valli dell’attuale Birmania e della Thailandia lungo il Chao Phraya.
Gli Khmer preferirono le valli del basso Mekong nel Nordest della Thailandia.4.100 ANNI FA - 2.200 ANNI FA: Ban Chiang ed i Bufali d'Acqua
Una fiorente comunità agricola dedita alla coltivazione del riso con l’impiego dei bufali d’acqua ed alla lavorazione del bronzo si stabilì presso Ban Chiang, provincia di Udon Thani, nella parte nord orientale del Paese, una zona ricca di acqua.
Ad oggi, è lo stanziamento più antico scoperto nel mondo per la lavorazione del bronzo e con un alto livello di perfezione superiore anche al coevo periodo cinese.
Si suppone che il bronzo venisse impiegato per fabbricare armi per la caccia, per gli attrezzi da lavoro, utensili domestici, monili e decorazioni. Un popolo pacifico senza un re, non dedito alle guerre, incline alla produzione di vasellame in terracotta dipinta di rosso, all’artigianato tessile ed alla bigiotteria. Grazie agli oggetti ritrovati all’interno delle tombe, si suppone che queste genti praticassero riti funebri ricercati credendo alla vita ultraterrena.
Ban Chiang ((TH) บ้านเชียง) è un sito archeologico del distretto di Nong Han, nella provincia di Udon Thani, nel Nordest della Thailandia. Dal 1992 è annoverato tra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco.2.600 ANNI FA: Nasce il Buddismo in India
Il termine sanscrito “buddha-śāsana” indica gli insegnamenti e la predicazione dell’itinerante asceta indiano Siddhārtha Gautama.
Adattandosi alle epoche e culture dei vari Paesi, ha unito alla sua caratteristica impronta indiana elementi culturali del Sud-Est Asiatico, dell’Asia Centrale e dell’Estremo Oriente. Nei secoli, gran parte del continente asiatico ne verrà interessato.
Caratterizzato da numerose correnti di pensiero, scismi e varie scuole (le più importanti sono la scuola Theravāda, le scuole Vajrayāna e del Mahāyāna) è una delle discipline spirituali più antiche e diffuse al mondo.2.550 ANNI FA: l'origine del Thai Massage secondo l'antichissima Tradizione Orale
Riguardo al Thai Massage, non esiste o non è mai stata trovata alcuna documentazione scritta che ne attesti una ben precisa collocazione temporale.
Tra storia e leggenda, si ritiene che il Thai Massage abbia avuto origine in india 2550 anni fa.
Solamente diversi frammenti sopravvissuti ai secoli ed una ricca e nutrita tradizione orale, veramente molto antica, ne fanno risalire la diffusione a circa 2200 anni fa nell’area compresa tra le attuali città di Chiang Mai, Chiang Rai ed Ayutthaya.2.300 ANNI FA: commerci con l'India
Le popolazioni insediatesi nelle valli del Mekong e del Chao Phraya iniziano a commerciare con l’India, assimilando alcuni modelli indiani di aggregazione urbana ed apprendendo nuove tecnologie.
Lungo le le coste dell’istmo di Kra, sorgono nuovi insediamenti dediti al commercio ed alla navigazione, per creare scali sulla terra ferma evitando la circumnavigazione della Malesia.
In tutta l’area sono stati trovati reperti provenienti dall’antica Roma, dalla dinastia cinese Han occidentale e dall’India.2.240 ANNI FA: il Buddismo arriva in Thailandia
Dall’India, il Buddismo si diffonde nel Sud-est asiatico.
Arriva anche in Thailandia per espresso desiderio di Ashoka, un Re Indiano molto devoto che invia monaci in tutta l’Asia per diffondere questa religione ed edificare templi.
Si racconta di due uomini, Uttare e Sona, ritenuti i primi due missionari giunti a Suvarnabhumi, la terra dell’oro, circa 60 km a nord ovest di Bangkok (l’attuale Nakorn Pathom dove è possibile visitare la più antica pagoda della Thailandia e la più alta del mondo).
I monaci indiani del tempo erano esperti nella pratica dell’arte del bilanciamento e riequilibrio spirituale ed energetico, attraverso la recita di Mantra, tecniche di digito pressione, stretching ed allungamenti. Le manovre dei Thai Massage sono riconducibili alle tante posizioni tipiche dello Yoga Indiano.0 a.C.: Nascono i primi regni
Il periodo Dvaravati – in lingua thai: ทวารวดี, RTGS: Thawaarawadii – caratterizzò la storia del Sud-est asiatico dalla prima metà del I millennio fino al XIV secolo ed è stato fondamentale nella formazione della cultura thailandese.
Il termine Dvaravati indica tanto il periodo storico quanto l’insieme di città-Stato e la cultura che espressero: fu una delle prime civilizzazioni che introdusse il Buddismo nel centro settentrionale della Thailandia.
I primi regni a costituirsi furono il Regno di Nakhon Pathom nella valle del Chao Phraya ed il Regno del Funan a nord del delta del Mekong.
Il Funan è considerato il primo “regno indianizzato” in modo pacifico senza alcuna conquista. La cultura indiana si sarebbe diffusa attraverso i navigatori, i commercianti ed i missionari che si spostavano in tutto il sud-est asiatico. Il regno adottò le leggi di Manu e, come lingua, il sanscrito con un alfabeto basato sulla scrittura indiana.100 d.C. - 514 d.C.: il Regno Funan
Nel 100 d.C., il Funan inizia la sua politica espansionistica occupando l’odierna Cambogia fino al centro della Thailandia.
Nel 400 d.C., arriva ad espandere la propria influenza anche sui territori della Birmania, della penisola malese, della Cambogia, del Vietnam, del Laos del Sud e di aree sempre più ampie della Thailandia.
Nel 480 inizia l’ultimo periodo di splendore del Funan con il regno di Jayavarman, durante il quale si consolidò il Buddhismo Mahāyāna e quello Theravada, integrandosi con l’Induismo e le locali credenze ancestrali della regione.
Fiorisce l’arte buddhista e si diffondono le prime forme di scrittura.500 d.C.: La pacifica conquista del Funan da parte del Chenla
La fine del Regno del Funan sembra coincidere con il progressivo e lento spostamento della sua popolazione verso nord nelle terre del popolo Chenla, alla ricerca di nuove risorse dopo che erano svanite le ricchezze derivanti dal commercio.
La migrazione rafforzò i legami di parentela tra famiglie regnanti del Funan e del Chenla, evitando una guerra sanguinosa.550 d.C. - 800 d.C.: Il Regno Chenla
I primi regnanti di Chenla sono nominati in un’iscrizione in sanscrito, non datata, ritrovata presso Val Kantele.
L’iscrizione parla di un re chiamato Vīravarman, padre di Bhavavarman, e di una principessa andata in sposa ad un bramino chiamato Somaśarman.
Il potere era affidato ad un sovrano assoluto: secondo la tradizione khmer, il potere del re era legittimato dalla sua discendenza divina, di stirpe solare o lunare.
Nell’esercizio delle funzioni di governo, quasi tutti i sovrani del Chenla erano assistiti da bramini provenienti da alcune particolari famiglie indiane. La discendenza regale era ereditaria, come quella di ministro o uomo di governo.
Si ipotizza che i sovrani non assistiti dalle famiglie braminiche fossero degli usurpatori.
Il popolo del Chenla organizzò in forma centralizzata la gestione delle risorse idriche attraverso canali e luoghi di raccolta dell’acqua tra le varie città -stato.
Il periodo d’oro nella valle del Chao Phraya durò fino al IX secolo quando l’Impero Khmer iniziò ad espandersi e a diffondere l’Induismo e tutte le municipalità ad est del fiume Chao Phraya caddero sotto il suo dominio.800 d.C. - 937 d.C.: l'Impero Khmer
L’Impero Khmer diviene lo Stato più importante della regione del sud est asiatico.
Si presume che Jayavarman II, un principe Khmer, riunificò i regni Chenla attraverso conquiste militari, matrimoni e vassallaggi.
Si proclamò Chakravartin ovvero sovrano universale (re le cui ruote del carro sono inarrestabili) ed instaurò il culto induista Devaraja del re divino come religione di Stato.
Fece costruire la nuova capitale Angkor.
Fu l’inizio di una grande civilizzazione di cui restano le rovine dei templi e dei palazzi di Angkor, con nuove forme di architettura e di arte.
L’impero raggiunse immenso potere ed una grande estensione, sviluppando un solido apparato governativo, giudiziario ed un’imponente organizzazione militare.
Gli Khmer si distinsero per i fiorenti commerci con l’estero, gli avanzati sistemi di agricoltura, di irrigazione e per l’immagazzinamento dell’acqua.900 d.C. - 1.200 d.C.: Il popolo Thai raggiunge la Thailandia
In seguito all’espansione dell’etnia cinese, il popolo Thai inizia una migrazione massiccia dalla Cina meridionale all’odierna Thailandia alla ricerca di terre fertili da coltivare.
I Thai si consorziarono in Mueang, piccole città-stato dove veniva eletto un sovrano (Chao) da cui dipendevano i villaggi minori.
I popoli Thai entrarono in contatto con la cultura indiana e buddhista, trovandosi tra l’India e la Cina.
1.113 d.C. - 1.150 d.C.: Angkor Wat il "Tempio della città"
Il Re Khmer Suryavarman II fece costruire presso Yasodharapura la capitale dell’impero Angkor Wat (il “Tempio della città”), oggi all’interno del sito archeologico di Angkor in Cambogia, nei pressi della città di Siem Reap. Il re ordinò che la costruzione del gigantesco edificio partisse contemporaneamente dai 4 lati e fu completata in meno di 40 anni.
Originariamente concepito come un tempio indù, Angkor Wat fu successivamente trasformato in un tempio buddhista verso la fine del XII secolo.
Angkor Wat è il più grande monumento religioso nel mondo. A pianta rettangolare, è lungo circa 1,5 km da ovest a est e 1,3 km da nord a sud. All’interno del fossato che circonda completamente il muro perimetrale di 3,6 km vi sono tre gallerie rettangolari costruite una sopra l’altra. Al centro del tempio si trovano cinque torri.1.180 d.C. - 1.238 d.C.: l'indipendenza del popolo Thai
I Thai si ribellano al dominio che il Regno di Lavo esercitava per conto degli Khmer.
Rafforzano la loro presenza nei territori siamensi della valle del Chao Phraya assorbendo la cultura Dvaravati e quella Khmer; sviluppano una propria società ed una propria politica che nel tempo caratterizzeranno la loro cultura ed identità nazionale.
Il termine “siamese” forse fu coniato per indicare il colore ambrato della loro pelle: è possibile anche che derivi dal termine cinese “Sien” con cui si indicava il Regno di Sukhothai oppure – ancora – da “Xian”, l’area del basso Chao Phraya che, successivamente, i portoghesi trasformarono in Siam.
Il termine “Siam”, riferito allo Stato dei Thai, sarebbe rimasto in uso tra gli stranieri per secoli, anche se i Thai hanno continuato ad usare la parola “Mueang Thai” (Paese dei Thai).
Nel 1238 d.C., i Thai dichiararono i loro territori indipendenti.
Khun Bang Klang Thao, il capo di una tribù di Thai, si rese indipendente dall’Impero Khmer e prese il nome di Sri Indraditya iniziando così la dinastia di Sukhothai, il primo grande regno siamese.
Grazie alla propria collocazione geografica, la Thailandia è da sempre un crocevia tra India, Birmania, Cina ed il più lontano Giappone.
Ha goduto e/o subito per molto tempo influenze esterne, in particolar modo quella cinese che ancor oggi è possibile cogliere nel campo medico, nell’architettura, nell’arte e – ovviamente – nel cibo; l’influenza indiana è tutt’ora presente nella letteratura, nel linguaggio, ma – sopratutto – nella religione e nell’arte del massaggio.
La storia ed il presente della Thailandia non sono altro che la fusione di culture ed influenze di gruppi etnici diversi quali i Thai, i Mon, gli Khmer ed i Lowa.
Nel 1949, il termine “Siam” venne definitivamente sostituito dal termine attuale (Thailandia) derivante dalla parola Thai che, in lingua locale, significa libero o indipendente.1.238 d.C. - 1.377 d.C.: Sukhothai - Prime Notizie sulla Thai Traditional Medicine
Viene ritrovata un’iscrizione su una pietra attribuita a Chaivoraman, un re del periodo Khmer, da cui si evince che la “Thai Traditional Medicine” era già in uso nel periodo in cui la capitale del regno era Sukhothai (1238-1377).
Infatti, l’iscrizione parla della costruzione di ben 102 ospedali chiamati “arogaya sala” al servizio del popolo e sparsi per tutto il regno.
Secondo la leggenda, uno dei primi sovrani della città di Sukhothai, Phra Ruang (in Thailandese “figlio del lampo”), nacque da una relazione tra un uomo ed una mitica principessa Naya.
Sukhothai raggiunse il massimo splendore con Ramkhamhaeng il Grande.
Ratcha Anachak Sukhothai (in lingua Thai: ราชอาณาจักรสุโขทัย) letteralmente significa l’alba della felicità.
Il Regno di Sukhothai è stato uno dei più importanti Stati Siamesi che ha dominato gran parte della regione indocinese controllando vasti territori dell’odierna Thailandia.
Durante il regno di Loei Thai , gran parte dei territori furono persi.
Il parco storico delle rovine di Sukhothai è stato inserito dall’Unesco tra i patrimoni mondiali dell’umanità ed è meta di migliaia di visitatori ogni anno.TTM: la Medicina Tradizionale Thailandese
Sono parte integrante della Medicina Tradizionale Thailandese:
– le Cure sulla Persona secondo la visione olistica con l’impiego di prodotti a base di erbe officinali, radici o ricavate dagli animali secondo le tradizioni tramandate oralmente nel tempo;
– il Nuad Thai o Thai Therapeutic Massage, da considerarsi un ramo della pratica della TTM. Viene eseguito attraverso un trattamento manuale al fine di promuovere il benessere ed il rilassamento, migliorare ed alleviare efficacemente i disturbi ed i dolori;
– il Ruesri Dat Ton o esercizi di stretching e yoga tailandesi, eseguiti per migliorare la salute e prevenire le malattie a vantaggio di vari disturbi. 15 sono gli esercizi principali su un totale di 127 figure praticabili da tutti e a qualsiasi età;
– il Dhammanamai, applicazione degli insegnamenti buddisti finalizzata alla cura della salute secondo una visione olistica;
– il Kayanamai, la visione del corpo sano che, iniziando il proprio deterioramento dopo i 32 anni, deve essere contrastato con esercizi ed un’alimentazione corretta al fine di bilanciare gli elementi base del corpo e della mente;
– il Jitanamai, la parte che riguarda la mente sana, perché l’esercizio ed il potenziamento della mente migliorano e mantengono alte le funzionalità per la pratica meditativa, per gli studi o per eseguire gli insegnamenti buddhisti o delle altre religioni;
– il Chevitanamai, il vivere la vita in modo sano, corretto e pulito, seguendo la via di mezzo tra gli insegnamenti buddhisti ed il guadagnarsi da vivere in modo onesto nel rispetto delle leggi.1.279 d.C. - 1.299 d.C.: Nasce il regno Lanna nei territori dell'odierna Thailandia del Nord
Il regno inizialmente limitato a Sukhothai ed alla vicina città di Si Satchanalai diviene un vasto impero che comprende Vientiane a nord-est fino a Pegu ad ovest e a Nakhon Si Thammarat a sud, sotto la guida e le spade di Ramkhamhaeng, nipote di Sri Indraditya.
1.350 d.C. - 1.700 d.C.: Ayutthaya - Farmacie e dispensari
Nel 1350 viene fondato da Ramathibodi, un principe di stirpe Lanna, il Regno di Ayutthaya, il secondo grande stato siamese che avrebbe dominato la regione per 4 secoli e che è all’origine dell’odierna Thailandia.
In Ayutthaya, la capitale del nuovo regno, vennero istituite molte farmacie e drug-stores per il popolo, così come pure un dispensario reale presso il palazzo del re.
Nel 1378, Boromaraja I – il sovrano dell’emergente Regno di Ayutthaya – conquistò Sukhothai che divenne uno stato vassallo, fino al completo assorbimento nel 1438.
Nel 1656, sotto il regno di Re Narai il Grande, i medici di corte lavorarono per oltre 10 anni alla stesura del 1° libro ufficiale di ricette di Medicina Thailandese (il “Text book of King Narai’s medicines” conosciuto anche come “Tamra Phra Osod Phra Narai”).7 Aprile 1767: La Caduta di Ayuttaya
Dopo aver resistito a ben 23 tentativi di invasione da parte dell’esercito Birmano, Ayuttaya cade dopo un lungo assedio.
Completamente saccheggiata, distrutta e data alle fiamme le città, gran parte del patrimonio culturale, storico, letterario, medico e scientifico venne perso così come i testi relativi alla tradizione ed alla cultura della antica Medicina Thailandese incluse le tecniche del Thai Massage. Molti medici furono fatti prigionieri e deportati nei territori birmani.
Così finì quello che forse si può definire il periodo culturale artisticamente più ricco di tutta la storia di questo paese durato ben 417 anni con 35 sovrani.
Durante i suoi anni migliori, Ayutthaya fu una metropoli con tre palazzi reali, 375 templi e 94 porte di ingresso alla città, protetta da 29 fortezze difensive.
Con questa sconfitta, la capitale del regno venne spostata da re Taksin da Ayutthaya a Thomburi, circa 70 km più a sud sul lato ovest del fiume Chao Phraya, dove vi rimase per 15 anni (fino al 1782).
Da questo momento, la tradizione millenaria del Massaggio Thailandese è stata tramandata in modo orale di generazione in generazione, da maestro a “discepolo”, generalmente all’interno dei tanti villaggi.
Questo il motivo per cui ad oggi esistono stili e tecniche diverse che fanno capo ai due stili principali, quello del Sud, meglio conosciuto con la denominazione “Stile di Bangkok o del Wat Po” e quello del Nord, secondo la tradizione Lanna delle Province di Chiang Mai, Lampang, Lampung, Chiang Rai e dintorni.
1782: le origini della Città degli Angeli
In seguito alla caduta di Ayutthaya ad opera dei Birmani ed alla sua conseguente distruzione nel 1767, gli scappati al rogo della città fondarono un piccolo centro di scambi commerciali nell’entroterra portuale chiamato Bang Ma Kok (“il paese dei má-gògg”), sull’estuario del fiume Chao Phraya nel bacino del delta del Menam.
In seguito fondarono una prima capitale provvisoria a Thonburi, sulla riva occidentale del fiume Chao Phraya.
La pronuncia della parola Kok “กอก” significa “isola” o “luogo lungo una via fluviale o entroterra di isola”, mentre Ban “บ้าน” si traduce “casa” o “dimora”. Pertanto è legittimo ipotizzare che Bangkok significhi “Villaggio dell’Isola”.
L’origine del nome della zona si deve probabilmente agli alberi qui molto diffusi, i má-gògg, dai frutti asprigni dalla forma simile a quella di un piccolo mango (conosciuti anche come “olive tailandesi” o “mele di Otaheite”).
Negli anni, Re Rama I fece edificare diversi palazzi sulla sponda orientale del fiume eleggendo Bangkok come nuova capitale nel 1782.
La nuova città fu rinominata Krung Thep, che significa “Città degli Angeli”. Il borgo di Bangkok cessò di esistere, ma il suo nome continuò ad essere usato dai viaggiatori stranieri, così come l’elaborato reticolo di canali “khlong” su cui la città si sviluppò.
La capitale divenne กรุงเทพ ฯ, กรุงเทพมหานคร o Krung Thep (nomi completi: Krungthepmahanakhon, Amonrattanakosin, Mahintharayutthaya, Mahadilokphop, Noppharatratchathaniburirom, Udomratchaniwetmahasathan, Amonphimanawatansathit, Sakkathattiyawitsanukamprasit).
Questi nomi, tradotti, significano: città degli angeli, la grande città, la città della gioia eterna, la città impenetrabile del Dio Indra, la magnifica capitale del mondo dotata di gemme preziose, la città felice, che abbonda nel colossale palazzo reale, il quale è simile alla casa divina dove regnano gli dei reincarnati, una città benedetta da indra e costruita per Vishnukam.
La città con il nome più lungo al mondo ribattezzata successivamente Bangkok.1782 - 1809 (Re Rama I): la nuova capitale Bangkok
Con Re Rama I inizia il periodo Rattanakosin.
A lui si deve l’intuizione che la posizione di Bangkok, situata sulle sponde del fiume, era più strategica ed avrebbe garantito una maggiore sicurezza alla capitale oltre a facilitare gli scambi commerciali.
Bangkok non venne mai invasa da nessun popolo e fiorì economicamente: il suo assetto urbano venne impreziosito architettonicamente con templi, statue e palazzi, come il sontuoso Palazzo Reale ed il Buddha di Smeraldo del tempio del Wat Phra Kaew che la fecero ribattezzare Rattanakosinla (“la città del gioiello”).
Nella moderna Bangkok, su una superficie di oltre 1.500 km² si trovano oltre 500 templi Buddisti e vi risiede circa un sesto della popolazione Thailandese (circa 15.000.000 di abitanti).1824 -1851 (Re Rama III): Nasce la prima Università
Salito al trono, Re Rama III decise – sulle orme di Re Rama I – di proseguire l’opera di recupero e raccolta di tutto il materiale riguardante la Medicina Tradizionale Thailandese ed il Thai Massage sparso sull’intero territorio del vecchio Siam, nel tentativo di restituire al proprio popolo quella tradizione così importante che si stava perdendo.
Il materiale raccolto fu portato presso il Tempio del Wat Po a Bangkok.
In circa trent’anni, vennero riunite oltre 1000 ricette farmacologiche sulla cura del corpo secondo la medicina tradizionale e fondamentali regole sulle origini, le cause ed i rimedi per le malattie.
Era l’inizio della prima università di medicina, farmacopea e Thai Massage.1832: i templi e le pietre del Ruesri Dat Ton
Nel 1832, parte del materiale raccolto fu inciso su lapidi di marmo e sui muri di due templi: il Phran Chetupon, più conosciuto come Wat Po, ed il Wat Raja Oros.
Queste tavole riportano le iscrizioni sui principi del Thai Massage e su esercizi posturali e di stretching chiamati “Ruesri Dat Ton“, lo Yoga Tailandese, finalizzati all’auto guarigione.1868 - 1910 (re Rama V): Viene aperto il Siriraj Hospital di Bangkok
Sotto Rama V (1868-1910) chiamato “Il Grande”, vengono aperti il Siriraj Hospital di Bangkok – primo ospedale di tipo occidentale – e la Scuola di Medicina dove l’anno successivo (1889) inizieranno i primi corsi di medicina moderna.
Il Re ordinò la creazione di 60 lastre in pietra riportanti 30 figure umane poste anteriormente e 30 in posizione posteriore lungo le quali furono disegnati i vari punti terapeutici individuati lungo le 10 principali linee energetiche tailandesi (le “Sen”), in quanto le precedenti erano state fatte con materiale che il tempo stava degradando velocemente.
Una volta completate, le tavole furono collocate in una parte del Wat Po in Bangkok, che divenne il polo universitario per la medicina e il Thai Massage.1895 - 1906 (Re Rama V): La grande Svolta
Con decreto reale, Re Rama V dispose di riprendere le ricerche, interrotte dal suo predecessore, per cercare di completare il rinvenimento del maggior numero di testi ed informazioni riguardanti la medicina tradizionale, lo yoga ed il Thai Massage.
Alla fine di tali ricerche, attraverso un meticoloso lavoro amanuense dei monaci buddhisti e di alcuni esperti di corte, furono tradotte tutte le antiche conoscenze medicali dai vari dialetti ed antichi linguaggi nell’attuale lingua Thai.
Nasceva così il “Royal Medical Text Book“, conosciuto anche come “Tum-Ra-Pade-Sard-Songkroah”, primo testo ufficiale in lingua Thai riguardante l’Antica Medicina Thai, le linee, le varie procedure del Thai Massage ed i punti chiamati Tum-Ra-Nuad-Chabub-Luang (letteralmente i punti della terapia con la mano).
Nel Royal Medical Text Book si parla anche del medico indiano (il Dottor Shivago, Komarpaj o Jivaka Kumar Bhacca) che si crede essere stato contemporaneo e medico personale del Buddha ed a cui è attribuita la paternità del Thai Massage.
Ancora oggi, secondo l’antica tradizione Pali, gli operatori del Massaggio Thailandese rivolgono a lui una preghiera prima di iniziare un trattamento: questa preghiera è detta Wai Khru (in lingua Pali) ed è recitata sia per celebrare ed onorare la sua memoria, sia come richiesta di aiuto per un buon risultato del proprio operato.1913 - 1936: la Regolamentazione dei Corsi di TTM
La vera separazione tra la medicina tradizionale e quella moderna avviene durante il regno di Rama VI (1910-1925). Per la prima volta nella storia della Thailandia vengono regolamentati i corsi per la professione medica secondo la Traditional Thai Medicine, che però vengono separati da quelli relativi alla medicina allopatica.
Nel 1929, con il compiacimento di Re Rama VII (1925-1935), si procederà alla distinzione drastica tra la Medicina Moderna e la Medicina Tradizionale Tailandese (TTM).
I professionisti di TTM con licenza vengono sempre più estromessi dalle strutture pubbliche ed autorizzati all’esercizio solo presso i propri studi privati o nelle aree più povere dove la medicina moderna viene ancora vista con diffidenza.
Nel 1936, a seguito di due leggi dello stato, la spaccatura fra le due medicine è totale. I medici, sprovvisti di licenza allopatica, non possono più lavorare presso gli ospedali pubblici.
I corsi di Medicina Tradizionale Thai iniziano a presentare una certa discontinuità e le varie difficoltà dovute alle due tipologie di cure mediche spesso in contrasto creeranno confusione fra gli stessi studenti. Da qui il progressivo abbandono dell’insegnamento sistematico della TTM ed il conseguente declino dell’accettazione della stessa.1950 - 1960 (Re Rama IX): la prima Scuola di Medicina e Massaggio Tradizionale Thailandese
Nel 1950, sotto il regno di Re Rama IX (1946-2016), alcuni giovani studenti iniziano un corso di Traditional Thai Medicine presso il Wat Po in Bangkok. Il corso si concluderà nel 1958 anche se molti partecipanti prolungheranno i propri studi di altri quattro anni.
Quasi contemporaneamente, nel 1953, Re Rama IX ordina che vengano nuovamente riesaminate tutte le documentazioni storiche relative alla medicina tradizionale thailandese e quindi confrontate con le pratiche mediche esistenti. Un lungo e meticoloso lavoro che, a differenza del passato, porterà alla costituzione della prima Scuola di Medicina Tradizionale Thailandese.
Nel 1955, presso la Thai Traditional Medical School con sede nell’area del tempio del Wat Po, vengono istituiti i primi quattro corsi di Medicina Tradizionale Thai: Thai Pharmacy, Thai Medical Practice, Thai Midwife Nurse ed il Thai Massage.
Nel 1959, Re Rama IX decise di riunire ed incontrare, sempre presso il tempio del Wat Po in Bangkok, i maggiori esponenti thailandesi del Thai Massage. Durante questo incontro, Rama IX affida loro il compito di definire delle linee giuda di lavoro e di insegnamento comuni da diffondere poi al popolo ed ai professionisti più giovani e magari meno esperti.
Così, l’anno successivo (1960), molti giovani insegnanti al termine del proprio corso di Traditional Thai Medicine rimangono per altri due anni presso il tempio a seguire questo primo corso di Thai Massage voluto dal Re in persona.
Tra i tanti studenti meritano di essere ricordati Mr. Moh Ponl Tomyanim – il primo direttore della scuola di medicina e di Thai Massage del Wat Po – e Mr. Sintorn Chaichakan – fondatore della scuola dell’Old Medical Hospital di Chiang Mai.1962: Le Scuole di Bangkok e Chiang Mai Fanno Storia
Nel 1962, presso la scuola di medicina e di Thai Massage del Wat Po, ha inizio il primo corso di Thai Traditional Massage aperto a tutti i thailandesi, autorizzato e riconosciuto dallo stesso governo.
Mr. Moh Ponl Tomyanim fu il primo direttore della scuola che richiamò molti insegnanti provenienti da varie parti della Tailandia.
Contemporaneamente, Mr. Sintorn Chaichakan – ritornato a Chiang Mai – decide di aprire un piccolo ambulatorio dove poter praticare e insegnare il Thai Massage alla popolazione locale secondo lo Stile del Nord (distinguendolo così da quello di Bangkok). In pochi mesi, grazie alla propria bravura e disponibilità, il numero di studenti e di riceventi andò aumentando in modo inaspettato al punto di dover cercare una sede più grande e adeguata.
Mr. Sintorn Chaichakan decise di spostare la sede di lavoro presso i locali del tempio di Nantaram, che era nella Chiang Mai del tempo con il Loungjalean Tham e il Changkhonguno. La scelta del tempio fu determinata non solo dal fatto che il luogo presentava locali molto ampi, ma anche dall’idea di coinvolgere ed iniziare gli stessi monaci alla pratica del Massaggio Thai.1973: LA CULLA dei GRANDI - The Foundation Moh Shivagakomarpaij Old Chiang Mai Medical Hospital
Agli inizi degli anni ’70, i monaci del tempio Nantaram chiedono a Mr. Sintorn Chaichakan di spostare il centro e la scuola di Massaggio Thailandese al di fuori del tempio, al fine di evitare che il numero sempre crescente di frequentatori non pregiudicasse le regolari funzioni di preghiera presso il tempio stesso.
Nel 1973, Mr. Sintorn Chaichakan sposta la sede presso l’Old Medical Hospital, il vecchio ospedale della città, che gli mette a disposizione 10 posti letto ottenendo la licenza governativa.
Con la costruzione di nuovi ospedali, l’attività ospedaliera nei locali della struttura cessa completamente. Lo stabile viene assorbito completamente dalla scuola di Thai Massage con la relativa fondazione “The Foundation Moh Shivagakomarpaij Old Chiang Mai Medical Hospital“.
Ajahn Sintorn migliora gli effetti del Massaggio Thailandese grazie anche alle sue conoscenze sulla medicina basata sull’impiego di erbe locali secondo la cultura Lanna.
Il secondo cambiamento importante riguardante la routine del massaggio Wat Po è stato quello di rallentarne l’esecuzione così da ottenere uno “stile rilassato” più vicino agli abitanti di Chiang Mai.
Come terzo punto, si è concentrato su un lavoro studiato per migliorare manovre di stretching, allungamenti e posizioni di yoga, fatte eseguire in modo passivo al ricevente. I trattamenti che ne sono nati non fanno parte della tradizione Wat Po.
Nel 2006, i locali vengono completamente ristrutturati. Alla morte del fondatore, Mr. Sintorn Chaichakan, il figlio maggiore il Prof. Wasan Chaichakan – già presidente della fondazione – ne prende il posto, affiancato dal fratello minore con il quale continua ad esercitare la propria professione di docente.
Negli anni, presso la struttura studiano ed operano molti dei nomi entrati nella storia del Thai Massage del Nord. Si possono ricordare:
– il giovane Pichet Boonthumme, che oggi vive ed insegna fuori città nel paese di Hand Dong, da molti definito “la leggenda vivente del thai massage”;
– l’esordiente Mr. Chongkol Setthakorn (più semplicemnte John) che insegnerà in questa scuola dal 1985 al 1991 e che, dopo un periodo negli Usa, nel 1992 fonderà la International Training Massage School (ITM) in Chiang Mai.
– il tedesco Harald Brust, meglio conosciuto col nome Asokananda, divenuto famoso per aver diffuso il Thai Massage in Europa e nel mondo. Scomparso prematuramente nel 2005, fondò il Sunshine Village. Suo è il libro “The Art of Traditional Thai Massage” stampato a Bangkok nel 1990, prima pubblicazione in lingua occidentale.1992: Il Thai Massage apre le porte agli Stranieri
Nel 1992 vengono istituiti i primi corsi ufficiali aperti agli stranieri presso la scuola del Wat Po in Bangkok e l’Old Medical Hospital di Chiang Mai.
Negli anni, le strutture autorizzate dal governo e non sono prolificate seguendo la grossa e crescente richiesta di mercato prevalentemente nelle aree urbane di Bangkok e Chiang Mai. Nel 2015 se ne contavano oltre 200.1993 - 2004: Re Rama IX Sdogana la Medicina ed il Massaggio Tradizionale Thai
Negli anni ’90, Re Rama lX (Bhumibol Adulyadej) porta avanti una campagna per sensibilizzare il governo relativamente alle tradizioni della medicina antica e del Massaggio Thailandese.
Il 24 marzo 1993, presso il Ministero della Pubblica Istruzione Thailandese, viene costituito “The National Institute of Thai Traditional Medicine”. Il nuovo Istituto della Medicina Tradizionale Thailandese ha come primo incarico quello di integrare la medicina tradizionale con il servizio di salute pubblica.
Nel 1997 viene attuato l’8° Piano di Sviluppo per la Salute Pubblica, rivolto alla medicina tradizionale, all’uso delle piante officinali ed all’erboristeria in generale.
Il 19 novembre 1999, con l’atto regale “The Protection of Traditional Thai Medicine Wisdom Act”, si sancisce ufficialmente la protezione della Medicina Tradizionale Thai. Nell’anno seguente, la TTM viene integrata ed inserita a pieno titolo in oltre 1100 centri sanitari nazionali.
Il 1° febbraio 2001, il Ministero della Salute Pubblica, per la prima volta con una circolare dichiara ufficialmente che il Nuad Thai o Thai Therapeutic Massage è da considerarsi un ramo della pratica della TTM, la medicina tradizionale thailandese. Eseguito attraverso un trattamento manuale può essere utilizzato per promuovere il benessere ed il rilassamento. Inoltre, può anche migliorare ed alleviare efficacemente parecchi disturbi e dolori originati da malattie come la sindrome mio fasciale, problemi alle spalle, il tunnel carpale, le tensioni muscolari e tendinee ed il mal di testa.
Il Thai Massage viene diviso in due categorie: il “Folk massage” o trattamento popolare ed il “Royal Massage” cioè il trattamento riservato alla famiglia reale. Entrambi i trattamenti si basano sui principi delle “Sen Sib” le 10 principali linee energetiche.
Nel 2001 il Governo Thailandese riconosce l’importanza e l’uso dei prodotti a base di erbe per il benessere e la salute dei cittadini in ambito sia pubblico che privato. Il 10 aprile dello stesso anno, nomina un Comitato per lo sviluppo e la produzione dei prodotti a base di erbe sotto il controllo del Ministero della Pubblica Salute. Tale riconoscimento dà una grossa spinta all’economia del settore.
Il 29 giugno del 2004, i Ministri approvano il Piano strategico quinquennale per lo sviluppo thailandese, il “Center of Excellent Health Care of Asia“.1997 - 1999: Il Thai Massage e la Crisi Economica della Thailandia
Nel 1997, a seguito di una profonda crisi economica, molte persone perdono il loro posto di lavoro.
Nel 1999, il governo di Bangkok decide di organizzare e finanziare con 62 milioni di Bath una serie di corsi per la formazione di Thai Massage con il fine di fornire nuove opportunità di lavoro.
5.000 furono i Thailandesi che seguirono questi corsi ottenendo la licenza per operare. Tre i percorsi formativi a seconda delle ore di lezione: 150, 372 o 800.
Il Thai Massage diviene ben presto popolare in tutto il mondo dando vita ad un vero e proprio business in continua espansione, spesso a discapito dei risultati e delle prestazioni.
Nel 2017, le scuole di Thai Massage in Thailandia e nel mondo non si contano più.2005 - 2013: Il Thai Massage e LE Nuove Regole del Governo Thailandese
Nel 2005, nella sola Thailandia si contavano 97 tra scuole, istituti o fondazioni che offrivano corsi di formazione relativi al Massaggio Thailandese, tutte approvate dal comitato centrale.
Il Governo Thailandese decise allora di lavorare ad una legge al fine di calmierare la situazione.
Una legge del 2013, valida in tutto lo Stato, prevede procedure per la revisione sia dei percorsi formativi degli operatori, sia dei requisiti minimi stabiliti per le scuole nazionali, con l’obbligo di ripresentare tutta la documentazione necessaria per vedersi riconfermare l’accreditamento da parte del Governo.Le Origini dei 2 stili
Il Massaggio Thailandese é sicuramente una delle arti del e per il benessere più note e diffuse al mondo.
Se pur sconosciute siano le origini, di certo si può asserire che tale tradizione millenaria sia giunta fino ai nostri giorni tramandata in modo orale di generazione in generazione, da maestro a “discepolo” generalmente all’interno dei tanti villaggi. Ed è questo il motivo per cui ad oggi esistono un vero proliferare di sottostili e varianti nell’esecuzione di tale disciplina, tutti facenti capo ai due stili principali, quello del Sud (meglio conosciuto come lo stile di Bangkok o del Wat Po) e quello del Nord secondo la tradizione Lanna delle Province di Chiang Mai, Lampang, Lampung, Chiang Rai e dintorni.
Grazie alla propria collocazione geografica, la Thailandia – da sempre centro di un crocevia tra India, Birmania, Cina ed il più lontano Giappone – ha potuto godere e/o subire per molto tempo di importanti influenze esterne, in particolar modo quella cinese che ancor oggi è possibile cogliere nel campo medico, nell’architettura, nell’arte e ovviamente nel cibo; quella indiana è tutt’ora presente nella letteratura, nel linguaggio ma sopratutto nella religione.
La sua storia ed il suo presente non sono che la fusione di culture ed influenze di diversi gruppi etnici tra i quali i Tai, i Mon, gli Khmer ed i Lowa.
Ma al di là di tutto, la maggior parte degli storici concordano sul ritenere che il collegamento più diretto tra queste tre culture fu il Buddismo, arrivato in Thailandia intorno al III Sec. A.C. per espresso desiderio di un Re Indiano, Ashoka, molto devoto, che inviò monaci in tutta l’Asia per diffondere questa religione ed edificare templi dedicati alla Divinità.
I pochi reperti ritrovati e tradotti parlano di due uomini, Uttare e Sona, ritenuti i primi due missionari giunti a Suvarnabhumi (la terra dell’oro) che si pensa aver occupato l’area posta a circa 60 km leggermente a nord-ovest di Bangkok (l’attuale Nakorn Pathom dove ancora oggi è possibile visitare la più antica pagoda della Thailandia e la più alta del mondo).
Del resto si sa che, a quel tempo, i monaci indiani erano veri esperti nella pratica dell’arte del bilanciamento energetico (Thai Massage) che non esitò a divenire molto popolare grazie ai sui rinomati benefici, così che si diffuse di villaggio in villaggio per tutto il regno di Siam.
A supporto di quanto detto sono l’etimologia di molti termini utilizzati nella tradizione thailandese quali:
– Sen Sumana (thai – เส้นสุมนา) in sanscrito Sushumna nadi;
– Sen Pingkhala (thai – เส้นปิงคลา) in sanscrito Pingala nadi;
– Sen Ittha (thai – เส้น อิทา) in sanscrito Ida nadi;
per non parlare delle svariate manovre che richiamano palesemente diverse tipiche posizioni dello yoga.
Da qui si possono comprendere le ragioni per cui si ritiene che le basi del Thai Massage siano così correlate a questa religione e ai principi di energia dello Yoga Indiano, le cui origini sono ancora più controverse e sconosciute.
Il Ruesri Dat Ton (o esercizi di yoga e stretching thailandesi) è un’altra manifestazione della saggezza della tradizione Thai relativa alla cura del benessere, che può essere usato per migliorare la salute, prevenire le malattie, a tutto vantaggio di qualche disturbo minore.
Quindici le figure base, su un totale di 127, adatte alle persone di tutte le età.
Fanno parte sempre della TTM anche:
– i Dhammanamai che raccolgono l’applicazione degli insegnamenti buddhisti finalizzati alla cura della salute olistica;
– il Kayanamai che indica il corpo sano che inizia il deterioramento del corpo umano dopo i 32 anni. Il principio è quello di contrastare il problema con esercizi ed un’alimentazione corretta che vanno a bilanciare gli elementi base del corpo e della mente;
– il Jitanamai che segue gli insegnamenti buddhisti o di altre religioni e si mantiene con esercizi che vanno a potenziare la mente così da migliorare e conservare alte le funzionalità per la pratica della meditazione e degli studi;
– il Chevitanamai che riguarda la vita sana (in pratica vivere in modo corretto, sano e pulito seguendo la via di mezzo tra gli insegnamenti buddhisti ed il guadagnarsi da vivere in modo onesto nel rispetto delle leggi).
Crediti
Ringraziamo il gentilissimo Prof. Wasan Chaichakan, Direttore della Shivagakomarpaj – The Old Medicine Hospital di Chiang Mai per l’intervista, in esclusiva, rilasciata il 12 ottobre 2012 a Mario Milli della Shivago Thai Massage School Italia di Savona.
Traduzione del “The Role of Thai Traditional Medicine in Health Promotion”, 07-11 agosto 2005 documento ufficiale del governo Tailandese Vichai Chokevivat, M.D.
M.P.H. and Anchalee Chuthaputti, Ph.D. Department for the Development of Thai Traditional and Alternative Medicine, Ministry of Public Health, Thailand.